Sanoja: Amedeo Minghi. 1950. St. Michel.
Muschio sul cancello
del giardino abbandonato,
" Corriamo fino al mare "
ti chiamavo:
io cadevo in bicicletta
e tu
ridevi.
E il tuo fazzoletto bello
al mio ginocchio,
ferito da un relitto sotto il sale,
il tuo sguardo strano
e un bacio al vento dell'estate:
l'Amore cresce
come la marea.
St. Michel, un'isola,
un'onda di guglie e torri,
oggi e festa come un anno fa,
e di nuovo estate
e sempre Amore.
Il tuo vestito nuovo
ed i libri,
a casa mi aspetti per correre insieme
insieme,
in bicicletta a St.Michel.
Il mare che ci unisce
e ci divide,
come la sua marea che copre
e poi regala stelle di mare.
Ed una strada dalla Francia
emerge a St.Michel.
E' come un capriccio in mare aperto
St.Michel....
Poi ti ho detto:
" Guarda Amore,
il mare e come sale, e difficile
tornare alle nostre case, tornare
al porto, senza barca e senza vela "
Se le biciclette fossero gabbiani,
voleremmo via nel Cielo,
nel Cielo piu a Sud
e di notte l'estate qui
e tanto fredda,
stringiti a me , Amore mio.
Oggi e festa,
come un anno fa.
E' di nuovo estate
e sempre amore.
Il tuo vestito nuovo ed i libri
a casa mi aspettti per
correre insieme in bicicletta a
St. Michel,
il mare che ci unisce e ci divide,
con la sua marea
che copre e poi
regala stelle di mare.
Ed una strada dalla Francia
emerge a St.Michel.
E' come un capriccio in mare aperto
St. Michel
un'isola un'onda di guglie e torri
St. Michel
Muschio sul cancello
del giardino abbandonato..
intorno solo il mare
Io ti amavo.
Ti stringevo piano
e Tu,
sorridevi.
E il tuo fazzoletto bello
al mio ginocchio ferito,
da un relitto sotto il sale.
La nostra prima notte
ed un bacio
al vento dell'estate.
L'Amore,
forte come la marea
Amedeo Minghi