Sanoja: Diana Est. Pekino.
Quante volte nella mente che non aprirai,
latitudini ad oriente che non coglierai.
Quanti attimi
quante nuvole
troppi limiti
poche favole.
Quanti amori sconosciuti non conoscerai,
quanti sogni tra i rifiuti sogni che non fai.
Notti limpide
navigabili
poche isole
troppi alibi.
C?e la luna, a Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Aria di frontiera il silenzio incerto della sera.
Com?e dolce, Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Quanta musica che il cuore non imparera,
quanto azzurro dietro il sole non ci aspettera.
Notti limpide
navigabili
poche isole
troppi alibi.
C?e la luna, a Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Aria di frontiera il profumo ingenuo della sera.
Com?e dolce, Pekino.
Com?e strana, Pekino.
(Grazie a Filippo per questo testo)
latitudini ad oriente che non coglierai.
Quanti attimi
quante nuvole
troppi limiti
poche favole.
Quanti amori sconosciuti non conoscerai,
quanti sogni tra i rifiuti sogni che non fai.
Notti limpide
navigabili
poche isole
troppi alibi.
C?e la luna, a Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Aria di frontiera il silenzio incerto della sera.
Com?e dolce, Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Quanta musica che il cuore non imparera,
quanto azzurro dietro il sole non ci aspettera.
Notti limpide
navigabili
poche isole
troppi alibi.
C?e la luna, a Pekino.
Com?e strana, Pekino.
Aria di frontiera il profumo ingenuo della sera.
Com?e dolce, Pekino.
Com?e strana, Pekino.
(Grazie a Filippo per questo testo)
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