Sanoja: Ennio Salomone. Bella.
Bella, di una bellezza mai voluta,
di una virtu mai incontrata,
che ancora forte vivi in me.
Bella, che t?ho incontrato alla stazione
mentre il treno per Milano
danzava sui binari piano.
Bella che mi hai portato l?allegria,
che pure il treno per Pavia
- che lento andava -
sembrava quasi una poesia.
Non ebbi neanche il tempo
di sapere il suo nome
fui catapultato dentro il suo portone.
E ancora sotto il treno,
che portava a Milano,
e io non sapevo che il paradiso
fosse davvero al primo piano.
Bella, bellezza che non ha mai pena.
Bellezza che non si dispera
per un amore che non c?e.
Bella, a lungo andare, fa un po?freddo,
ma questo tu l?hai gia capito
e allora vieni qui da me.
Trema quella mia mano forte e suda
nel vederti tutta nuda in quella stanza
con la tua strana liberta.
Ebbi giusto il tempo di sentirla gridare,
quasi come fosse il capostazione.
E non una tempesta, ne parole d?amore,
ne una sigaretta prese in mio sorriso
e usci dal portone.
Bella, che t?ho lasciato alla stazione,
mentre la notte quel di Bari
danzava piano sui binari.
(Grazie ad Angelica per questo testo)
di una virtu mai incontrata,
che ancora forte vivi in me.
Bella, che t?ho incontrato alla stazione
mentre il treno per Milano
danzava sui binari piano.
Bella che mi hai portato l?allegria,
che pure il treno per Pavia
- che lento andava -
sembrava quasi una poesia.
Non ebbi neanche il tempo
di sapere il suo nome
fui catapultato dentro il suo portone.
E ancora sotto il treno,
che portava a Milano,
e io non sapevo che il paradiso
fosse davvero al primo piano.
Bella, bellezza che non ha mai pena.
Bellezza che non si dispera
per un amore che non c?e.
Bella, a lungo andare, fa un po?freddo,
ma questo tu l?hai gia capito
e allora vieni qui da me.
Trema quella mia mano forte e suda
nel vederti tutta nuda in quella stanza
con la tua strana liberta.
Ebbi giusto il tempo di sentirla gridare,
quasi come fosse il capostazione.
E non una tempesta, ne parole d?amore,
ne una sigaretta prese in mio sorriso
e usci dal portone.
Bella, che t?ho lasciato alla stazione,
mentre la notte quel di Bari
danzava piano sui binari.
(Grazie ad Angelica per questo testo)