Sanoja: Gerson. Il Fondo Del Barile. Triste.

Ero in viaggio nell'ora di punta, un miliardo sul metro
Tra pendolari sudati in ritardo e incazzati
Vedo i borseggiatori fare i loro lavori
In mezzo alle mani morte sotto le gonne corte
Sento blaterare tutti di argomenti identici
Che il mondo e pieno di droga e non c'e gente perbene
Perche la sera prima l'hanno visto alle Iene
Piu triste, triste dei regali di Natale
Piu triste, triste dentro al centro commerciale
Piu triste, triste perche un pugno in piena faccia ti stende
Ma niente sara piu triste di cosi
E' impossibile fare silenzio e mantenere la calma
E restare serio
Con chi esclama contento che ci ha fatto giustizia
Chi ne ha notizie a Striscia e intanto strisciamo noi
Con fardelli trascinati ormai da tempi biblici
E bisogno di affogare in drammi personali
Serviti ad ogni fascia dagli stessi canali
Piu triste, triste dei regali di Natale
Piu triste, triste dentro al centro commerciale
Piu triste, triste perche un pugno in piena faccia ti stende
Ma niente sara piu triste di cosi
E ormai che tutto quanto e apatico, le teste piene di plastica
E quello che si mastica e buono per la discarica
Perche e li che vi ritrovero tutti, schiacciati come sul metro
Triste, triste
Schiacciati tutti come sul metro
Sara piu triste, triste dei regali di Natale
Piu triste, triste dentro al centro commerciale
Piu triste, triste perche un pugno in piena faccia ti stende
Ma niente sara piu triste di cosi
Piu triste, piu triste, piu triste di cosi, cosi, cosi
Piu triste di cosi

(Grazie a Gre_Hateful per questo testo)