Sanoja: Loredana Bertè. J'adore Venice.
Al terzo doppio whisky
Quasi gli gridai j'adore Venice
Un'occhiata da dietro una spalla, so
Non vuol mai dire no
Mi voltai verso il buio
Dietro il vetro indovinavo casa mia
Ma nemmeno un motivo
Per andare via
Una calza di seta sull'abat-jour
j'adore Venice
Una musica lenta ti tira su
E vivi un po' di piu
Giusto ai piedi del letto
Un giornale, la questione d'Algeria
Ma nemmeno un motivo che io ricordi
Per andare via
E tre bottiglie in fila
E quattro poi e le risate
Che cavolo di nome avessi quella notte
Non ricordo piu
Sentivo che finiva e il giorno
Ce l'avevo addosso gia
E sembravo qualcuno in un altro posto
Ma stavo ancora la
I motivi di un uomo
Non sono belli da verificare
Il problema e concedersi un po'
Del meglio e un po' di piu
Lui venne alla finestra
io gli dissi: "Mi sa che il buio se ne va"
Cosi calma e seduta pareva proprio
Stessi ancora la.
Quasi gli gridai j'adore Venice
Un'occhiata da dietro una spalla, so
Non vuol mai dire no
Mi voltai verso il buio
Dietro il vetro indovinavo casa mia
Ma nemmeno un motivo
Per andare via
Una calza di seta sull'abat-jour
j'adore Venice
Una musica lenta ti tira su
E vivi un po' di piu
Giusto ai piedi del letto
Un giornale, la questione d'Algeria
Ma nemmeno un motivo che io ricordi
Per andare via
E tre bottiglie in fila
E quattro poi e le risate
Che cavolo di nome avessi quella notte
Non ricordo piu
Sentivo che finiva e il giorno
Ce l'avevo addosso gia
E sembravo qualcuno in un altro posto
Ma stavo ancora la
I motivi di un uomo
Non sono belli da verificare
Il problema e concedersi un po'
Del meglio e un po' di piu
Lui venne alla finestra
io gli dissi: "Mi sa che il buio se ne va"
Cosi calma e seduta pareva proprio
Stessi ancora la.