Sanoja: Marco Conidi. Ferragosto 66. Le Lunghe Onde Dell'inverno.
( M. Mastrangelo - M. Conidi)
Fermi nelle macchine di notte
la radio accesa a cercare stazioni
le nostre voglie chiuse nei calzoni
E le madri aspettano il ritorno
quando arriviamo a casa e quasi giorno
ma e uno di quelli che poi non ricordiamo
Ed e la solita allegria
quando ridiamo e non ne abbiamo voglia
quando beviamo un'altra birra e non ci va
E litighiamo con i gatti neri
che sono soli come i nostri pensieri
e in un angolo del cuore
resta ancora una poesia
E chi ci conosce bene
sa che respiriamo piano
per non svegliarla, che e bella, gettata li sul divano
E chi ci vuole bene sa
specie chi ci ha visti dentro
che sappiamo affrontarle
senza bagnarci
le lunghe onde dell'inverno
Rimani con me
Guarda le mie mani
le conosci bene
ti hanno gia scritto piu di una canzone
con gli occhi di una generazione
che si muove in mezzo a un cielo tempestoso
comete bianche in cerca di riposo
chissa quanti ragazzi vivono cosi...
Con questa solita allegria
che fa la gelosa se ci scopre tristi
e ci convince a pagare l'entrata
di un altro night-club
E da domani cambieremo vita
si va beh, questa l'ho gia sentita
Ed un'altra sigaretta ruba
due minuti di vita in piu...
E chi ci conosce bene
sa che un po' di calore
puo sciogliere il ghiaccio
che a volte ci si annida nel cuore
E chi ci vuole bene poi lo sa
che siamo anche un po' timidi
di fronte alla vita
che a volte e cattiva
e ci prende anche a schiaffi...
E chi ci vuole bene poi lo sa
specie se ci ha visti dentro
che sappiamo affrontarle
le fissiamo negli occhi
le lunghe onde dell'inverno.
Marco Conidi
Ferragosto 66
Marco Conidi