Laulunsanoja:
Andrea Parodi Le Piscine Di Fecchio

accompagna Con la sua chitarra nera Sento un odore intenso Vedo colare la cera Ma le piscine di Fecchio non sono poi cosi lontane Eppure mi sembrano i luoghi di

in uno spazio distante appena dietro di te Sei seduta in un tempo angosciante senza di me Con le mani aggrappate nel cielo in attesa dell'ultimo sole Con le

un'anima da difendere Sento le voci e la povera Erika nel salotto piangere Le statue della notte, quella notte ricoperte di polvere E le tue mani, le

accompagna Con la sua chitarra nera Sento un odore intenso Vedo colare la cera Ma le piscine di Fecchio non sono poi cosi lontane Eppure mi sembrano i luoghi di

citati, non vitti a nudda bedda com'a tia: Pensai ccu pena a s'occhi innamurati, e 'nta su muccaturi iu ti cincia. 4. Tutta sudata di l'acqua venia